Nuova Riveduta:

2Cronache 13:19

Abiia inseguì Geroboamo, e gli prese delle città: Betel e i villaggi che ne dipendevano, Iesana e i villaggi che ne dipendevano, Efraim e i villaggi che ne dipendevano.

C.E.I.:

2Cronache 13:19

Abia inseguì Geroboamo; gli prese le seguenti città: Betel con le dipendenze, Iesana con le dipendenze ed Efron con le dipendenze.

Nuova Diodati:

2Cronache 13:19

Abijah inseguì Geroboamo e gli tolse le seguenti città: Bethel con i suoi villaggi satelliti, Jeshanah con i suoi villaggi satelliti, Efraim con i suoi villaggi satelliti.

Riveduta 2020:

2Cronache 13:19

Abiia inseguì Geroboamo, e gli prese delle città: Betel e le città che ne dipendevano, Iesana e le città che ne dipendevano, Efraim e le città che ne dipendevano.

La Parola è Vita:

2Cronache 13:19

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 13:19

Abija inseguì Geroboamo, e gli prese delle città: Bethel e le città che ne dipendevano, Jeshana e le città che ne dipendevano, Efraim e le città che ne dipendevano.

Ricciotti:

2Cronache 13:19

Abia inseguì Geroboamo, che fuggiva e gli prese parecchie città: Betel e i suoi dintorni, Jesana colle sue dipendenze, come pure Efron e i villaggi che gli eran vicini;

Tintori:

2Cronache 13:19

Abia consolida il suo regno
Abia inseguì Geroboamo che fuggiva e delle sue città prese Betel e le sue dipendenze, Iesana con le sue dipendenze, Efron con le sue dipendenze.

Martini:

2Cronache 13:19

E Abia inseguì Geroboam che fuggiva, e prese le sue città, Bethel, e i luoghi di sua dipendenza, e Jesana, e i luoghi di sua dipendenza, e anche Ephron colle sue adiacenze.

Diodati:

2Cronache 13:19

Ed Abia perseguitò Geroboamo, e gli prese alcune città: Betel, e le terre del suo territorio; Iesana, e le terre del suo territorio; ed Efraim, e le terre del suo territorio.

Commentario abbreviato:

2Cronache 13:19

Capitolo 13

Abiia vince su Geroboamo

Versetti 1-23

Geroboamo e il suo popolo, a causa dell'apostasia e dell'idolatria, si meritarono la severa punizione che Abiia poté eseguire su di loro. Dal carattere di Abiia, 1Re 15:3, si evince che egli non era veramente religioso, eppure si incoraggiava con la religione del suo popolo. È frequente che coloro che negano la potenza della pietà si vantino della sua forma. Molti che hanno poca religione in sé, la apprezzano negli altri. Ma è vero che in Giuda c'erano molti devoti e che la loro era la causa più giusta. Nella loro angoscia, quando il pericolo era da ogni parte, quale via di salvezza avrebbero dovuto cercare se non quella verso l'alto? È una consolazione indicibile che la nostra via sia sempre aperta. Gridarono al Signore. La preghiera sincera è un grido. Al grido della preghiera aggiunsero il grido della fede e divennero più che vincitori. Geroboamo sfuggì alla spada di Abiia, ma Dio lo colpì; non si può sfuggire alla sua spada.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 13:19

Gios 10:19,39; 11:12; 1Sa 31:7
2Cron 15:8; Gios 15:9
Giov 11:54

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